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ARTETERAPIA

L’arteterapia è un percorso di sostegno e di strutturazione del Sé della persona: questa attività si prepone di agevolare l’individuo nel trovare e consolidare gli aspetti positivi che lo caratterizzano e riconoscere, contenere e gestire al meglio quelli potenzialmente negativi. Il metodo è relazione e non verbale: la persona produce elaborati artistici e ne condivide progettazione, esecuzione e presentazione con l’arteterapeuta, il quale si pone in una relazione di ascolto e accoglienza profonda nei confronti suoi e del suo prodotto artistico, alleandosi e sostenendolo con attenzione in ogni momento. Questo maternage e l’elaborazione artistica di molteplici e complessi processi mentali, grazie alla metodologia intrinseca dell’arteterapia e alla meravigliosa duttilità e potenziale comunicativo dei materiali artistici, possono avviare processi di cura significativi e fortificare notevolmente il benessere interiore della persona.

Ogni essere umano nell’arco della sua vita può percepire che esistono fasi cruciali e significative: crescita, trasformazioni corporee ed esistenziali, perdite, slanci esplorativi, crisi, e… molto altro. Non sempre tuttavia è possibile soffermarsi e dare voce, elaborare questi momenti; oggi giorno è molto complesso trovare l’opportunità di regalarsi del tempo di qualità.

A prescindere dall’età e dalla specifica condizione di salute psico-fisica e sociale, abbiamo necessità di porre ordine nelle nostre esperienze per imparare a conoscere o ri-conoscere quelle risorse che tutti noi possediamo e che sono necessarie a comprendere i fatti del quotidiano e per viverli positivamente, ossia per attivare le nostre capacità resilienti.

Far emergere la resilienza originale dell’individuo, le sue capacità e qualità individuali, aiutarne lo sviluppo personale e favorirne una progressiva fortificazione del Sé sono proprio obiettivi specifici alla base dell’arteterapia.

            Il fare arte offre la straordinaria possibilità di dare corpo a emozioni, pensieri, idee, desideri e bisogni che spesso non hanno modo di essere ascoltati ed esternati nella quotidianità. L’usare i materiali artistici, coinvolgendo i sensi, e il dedicarsi al lavoro creativo, dirigendo i gesti, permettono di dare spazio e attenzione a tutto il proprio essere bio-psico-fisico, dando l’avvio ad un dialogo tra queste parti e a sensazioni di generale benessere. Nel processo artistico proprio dell’arteterapia la persona, quindi, mette in comunicazione la propria realtà fisica con quella interiore (psichica e spirituale), dando forma a ciò che non ce l’ha, permettendogli di visualizzare ciò che prima non era disponibile allo sguardo, per prenderne distanza o avvicinarlo, trasformarlo o integrarlo con altri aspetti di sé. Da questa nuova comunicazione si possono appunto scoprire abilità e potenzialità di resilienza inesplorate.

Il fare arte in questo modo significa prendersi cura di se stessi per trovare o ri-trovare un generale benessere. Il registro simbolico che passa attraverso l’atto e il risultato creativo, infatti, permette alla persona di avviare nuove modalità di elaborazione e riflessione di ciò che ha vissuto o sta vivendo. Il “qui ed ora” di ogni esperienza artistica, inoltre, è in grado di riaprire il dialogo tra passato e futuro e questo confronto permette nuove ricerche personali di senso e significato. Nello sviluppo di un lavoro artistico, ognuno ha l’opportunità di lavorare liberamente con i materiali artistici: scoprirli, sceglierli, mischiarli, assemblarli, recuperarli, modificarli; queste azioni consentono all’individuo di trovare soluzioni per procedere nel proprio lavoro creativo, ma sono anche attività che stimolano e sostengono una tra le capacità più essenziali alla crescita personale, quella di sapersi porre delle domande e dare l’avvio alla ricerca di risposte, grazie alle quali è possibile riparare, modificare, elaborare e arricchire quanto già conosciuto o vissuto.

            L’arteterapia offre un luogo e un tempo in cui ognuno piò sperimentare autonomamente e liberamente diversi linguaggi artistici; sostiene l’individuo tecnicamente ed emotivamente durante questo processo e lo lascia agire senza giudicarlo. Il fulcro terapeutico risiede nell’esperienza di realizzazione artistica e nel contatto con i materiali e non sono pertanto richieste particolari doti o abilità grafico-pittoriche, ma solo il desiderio di sentirsi protagonisti di un gesto creativo. Grazie alla modalità relazionale dell’arteterapeuta e all’atmosfera dell’attività artistica che procede secondo la metodologia dell’arteterapia, la persona ha autenticamente la possibilità di ristrutturare l’immagine di sé e raggiungere il giusto grado di autostima che gli consenta di accedere chiaramente alle proprie risorse e di percepire un maggiore benessere nella vita quotidiana.

           

Percorsi di arteterapia possono essere intrapresi da chiunque, sia individualmente che all’interno di un gruppo.

            Possono essere svolti presso lo studio sia essere ospitati da strutture esterne

Sono indicati, pertanto:

  • dall’età infantile a quella più matura fino ad arrivare a quella geriatrica;

  • alle persone che desiderano esplorare se stesse;

  • privati che coltivano semplicemente l’amore per l’arte, l’estetica, il benessere e una maggiore conoscenza e percezione di sé.

  • a quelle che affrontano particolari momenti di trasformazione o difficili da accogliere ed accettare, stressanti, traumatici, di perdita e di lutto;

  • a persone che hanno difficoltà ad esprimersi attraverso le parole, ma sentono comunque la necessità di comunicare;  

  • a persone con difficoltà o problematiche fisiche o cognitive anche patologiche.

  • a genitori o persone che devono prendersi cura di qualcuno con abilità differenti in termini fisici e/o psichici;

  • a professionisti o   operatori nel settore della cura, per prendersi cura di chi si prende cura.

Ogni percorso è differenziato dall’arteterapeuta a seconda della specificità delle diverse persone.

Questo tipo di percorso non vuole essere e non è sostitutivo di terapie psicologiche, psichiatriche o simili, né può essere sostitutiva di progetti educativi già in atto, ma si pone in aperto dialogo con essi, poiché la preparazione teorica e pratica dell’arteterapeuta gli consente di lavorare in cooperazione sinergica con diverse equipe di professionisti.

Attualmente progetti di arteterapia sono ospitati in:

  • case di cura per anziani (anche affetti da Alzheimer),

  • asili e scuole di ogni ordine e grado,

  • studi di psicologi e psicoterapeuti,

  • centri diurni per disabili,

  • centri di recupero per le tossico-dipendenze,

  • case famiglia e comunità

  • e a tutti gli altri enti che si rivolgono all’assistenza e al sostegno della persona.


L’arteterapia  può essere svolta presso lo studio oppure organizzata nei luoghi che ne necessitano l’intervento. stesso tempo, molti professionisti lavorano anche con

           

Le possibilità rigeneranti e nutritive per lo sviluppo positivo della persona offerte negli incontri di Arteterapia sono complesse da descrivere a parole, ma si potrebbe immaginare questi appuntamenti come un ritorno al proprio nido, alla propria base sicura in cui potersi riposare e rifocillarsi per poi riprendere il volo più forti di prima.

Arteterapia: Pubblicazioni
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